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93^ Presidium Meeting di EUROMIL in Atene. Report di AMID PDF Stampa E-mail

93^ Presidium Meeting di EUROMIL in Atene

Rapporto di AMID

 

Dal 9 al 14 giugno si è tenuto ad Atene in Grecia la 93^ sessione del Presidium Meeeting di EUROMIL, l’organizzazione europea che riunisce 33 tra sindacati e associazioni in rappresentanza del personale militare di 22 paesi.

 

Anche in questa occasione ha partecipato ai lavori una delegazione di AMID che, con questo rapporto, intende informare soci e lettori delle novità più salienti che hanno caratterizzato il meeting.

 

In questa sessione il Board di EUROMIL ha subito una profonda trasformazione con l’ingresso di tre nuovi membri in rappresentanza di tre associazioni nazionali (ANS Portogallo, AFMP Olanda e BOL RAKOVSKI Bulgaria) che porteranno sicuramente nuova linfa nel massimo organismo direttivo dell’organizzazione.

 

Inoltre altre due associazioni (AUME per la Spagna e ZBZZIORWP per la Polonia) hanno conseguito lo status di membri effettivi di EUROMIL.

 

Questa sessione si è svolta sotto la presidenza di Bernhard Gertz, il carismatico presidente dell’associazione tedesca DBwV che da sola rappresenta più del 60% della forza di EUROMIL.

L’attuale presidente ha assunto la carica, a seguito delle dimissioni del suo predecessore nello scorso gennaio e manterrà l’incarico fino al prossimo Congresso straordinario che si terrà a Berlino nel prossimo autunno.

 

Esaurita la parte organizzativa, il meeting è entrato nei lavori più “politici” prendendo in esame la situazione associativa e dei diritti di tutela del personale militare dei vari paesi europei aderenti ad EUROMIL.

 

Ancora una volta è emersa la netta separazione tra i paesi del nord Europa che ormai hanno consolidato una lunga e positiva tradizione associativa a tutela della condizione professionale del personale militare. Invece il sud Europa continua a segnare il passo in un’altalenante condizione che sostanzialmente non permette di conseguire sostanziali progressi nella tutela delle condizioni socio professionali dei cittadini con le stellette.

 

C’è da dire che tutti i Paesi aderenti ad EUROMIL hanno comunque da risolvere alcune problematiche, anche in funzione dei rispettivi governi con cui interagiscono, ma la gravità della situazione del sud Europa non ha eguali arrivando ad evidenziare alcune criticità come l’attuale repressione messa in atto dal governo di centro destra in carica in Portogallo.

A tal proposito esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai colleghi portoghesi impegnati in una durissima battaglia di democrazia e di civiltà.

Oggi il governo portoghese si dimostra incapace di accettare le richieste dei militari per un effettivo esercizio dei loro diritti riconosciuti dalla Costituzione e dalle leggi e fa specie che sia proprio un paese come il Portogallo che tanto deve alla famosa rivoluzione dei “garofani” che vide protagonisti i militari di media e bassa forza nella riconquistata democrazia contro l’odiosa dittatura di Salazar.

 

Anche la situazione in Spagna non è favorevole, pur non raggiungendo la gravità di quella portoghese, a dimostrazione che la condizione socio professionale del personale militare non dipende dal colore politico del governo in carica.

In effetti il governo Zapatero, che pur ha evidenziato tanto coraggio nell’approvre alcuni provvedimenti contro i poteri forti, non è riuscito finora a favorire una definitiva affermazione del diritto di auto tutela del personale militare spagnolo, nonostante ci sia stato un importante riconoscimento del diritto di associazione da parte della Corte Costituzionale di Spagna.

 

Per quanto riguarda la Grecia le associazioni esistenti sono costituite esclusivamente da personale militare in pensione e svolgono una importante azione di lobby in nome e per conto delle istituzioni nazionali.

 

La situazione italiana è ben conosciuta ed è stata nuovamente evidenziata segnalando la novità del  cambio di maggioranza parlamentare e del nuovo governo, nella cui azione si confida, in considerazione degli impegni programmatici elettorali assunti dalle forze politiche.

Siamo fiduciosi, inoltre, di una nuova stagione di sensibilità delle autorità militari chiamate ad un confronto sempre più assiduo con le altre forze armate europee nelle quali convivono da anni le esperienze rappresentative del personale militare senza compromettere in alcun modo la loro organizzazione e funzionalità,  anzi rafforzando ancora di più le finalità e gli obiettivi comuni.

 

AMID, di intesa con l’altra associazione italiana, ha proposto che EUROMIL assuma un ruolo più incisivo riguardo ai diritti di tutela dei militari impegnati nelle missioni internazionali all’estero.

In queste missioni deve essere assicurato a tutto il personale militare un unico standard riguardo a sicurezza, trattamento economico, tutela legale ed equipaggiamenti.

In altre parole tutti i militari impegnati nelle missioni debbono avere la certezza di eguali diritti ed eguali doveri indipendentemente dalla nazione di appartenenza.

Nell’ambito della Difesa Integrata Europea e dei Comandi Multinazionali dei Contingenti, EUROMIL è l’unico soggetto che può rivendicare un’armonizzazione dei trattamenti e delle condizioni, elevandoli agli standard massimi.

 

Il Presidium (l’Assemblea) ha, inoltre, accolto all’unanimità la proposta italiana di tenere una delle prossime riunioni del Board (Direttivo) nel nostro Paese. Contiamo che il Board di EUROMIL, durante la sua presenza in Italia, possa incontrare interlocutori politici e istituzionali con lo scopo di accelerare il processo di tutela socio professionale del personale militare italiano adeguandola ai modelli più avanzati in Europa.

Organizzeremo il meeting in Italia nel prossimo autunno, non appena si sarà consolidato il quadro politico e istituzionale.

 

L’occasione del Presidium Meeting è servita per rafforzare l’intesa e gli accordi di collaborazione reciproca con le associazioni facenti parte del così detto “Fronte Latino” appartenenti a Spagna, Portogallo, Italia e Grecia.

 

Inoltre gli attuali dirigenti di EUROMIL hanno riferito sullo stato dei rapporti con le istituzioni europee, ed hanno assicurato un sempre più incisiva azione di  lobby da svolgere insieme alle associazioni aderenti su tre livelli:

  1. Internazionale
  2. Europea
  3. Nazionale

 

L’accoglienza e l’ospitalità delle associazioni Greche è stata impeccabile e improntata alla massima cordialità.

AMID ha rilanciato i progetti di collaborazione e di scambio individuati già da tempo con le associazioni Greche.

Le droghe sono cari, è per questo che alcuni pazienti non possono comprare le medicine di cui hanno bisogno. Tutti i farmaci di sconto risparmiare denaro, ma a volte le aziende offrono condizioni migliori rispetto ad altri. Circa il venti per cento degli uomini di età compresa tra 40 e 70 non erano in grado di ottenere l'erezione durante il sesso. Ma non è una parte naturale dell'invecchiamento. Questioni come "Comprare kamagra oral jelly 100mg" o "Kamagra Oral Jelly" sono molto popolari per l'anno scorso. Quasi ogni adulto conosce "kamagra 100mg". Le questioni, come "Comprare kamagra 100mg", si riferiscono a tipi diversi di problemi di salute. In genere, avendo disordine ottenere un'erezione può essere difficile. Prima di prendere il Kamagra, informi il medico se si hanno problemi di sanguinamento. Ci auguriamo che le informazioni qui risponde ad alcune delle vostre domande, ma si prega di contattare il medico se si vuole sapere di più. personale professionale sono esperti, e non saranno scioccati da tutto ciò che dici.

 
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